La scelta del notaio deve necessariamente e principalmente basarsi su un rapporto di piena fiducia di entrambe le parti che identificano il Notaio come “super partes” e garante dell’operazione attraverso la sua professionalità, indipendenza e competenza per evitare conflitti e contenziosi.

Seguendo questo approccio lo Studio Notarile Auteri di Novara fa parte della ristretta e selezionata cerchia di professionisti che compongono il Laboratorio della Qualità Notarile, che ha come principale scopo quello di assicurare la qualità della prestazione mettendo in atto procedure e sistemi di lavoro per garantire totale serenità al cliente e elevati livelli di controllo dei propri servizi e preparazione professionale.

IN QUALI SETTORI OPERA IL NOTAIO

I notai, oltre alle successioni, nelle quali sono i maggiori esperti, sono impegnati in due campi fondamentali: quello della circolazione dei beni immobili (case, uffici, terreni, capannoni, beni appartenenti a privati e imprese) e nei passaggi più rilevanti dell’attività societaria.

Il notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi (cioè vendite, permute, divisioni, mutui ecc.) e di ultima volontà (cioè testamenti), attribuire loro la pubblicità necesseria per la validità o l’opponibilità ai terzi, conservarli e rilasciarne copie, certificati (e cioè riassunti) ed estratti (e cioè copie parziali) (art. 1 legge not.).
 L’atto redatto dal notaio è un atto pubblico, il notaio è autorizzato ad attribuirgli pubblica fede e come tale ha una particolare efficacia legale: quello che il notaio attesta nell’atto notarile (esempio: che ha letto l’atto davanti alle parti, previa verifica della volontà delle stesse, o che una persona ha fatto o ha sottoscritto una dichiarazione davanti a lui) fa piena prova (cioè deve essere considerato vero, anche dal giudice), salvo che sia accertato il reato di falso.

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL NOTAIO

Nella percezione dell’opinione pubblica sono due gli elementi essenziali del ruolo del notaio:

  • il primo è costituito dalla fiducia, che poggia sulla sua imparzialità (tutte le parti del contratto sono tutelate), su una preparazione giuridico-fiscale di alto livello (a seguito del concorso più severo in assoluto), sulla sua natura di pubblico ufficiale (che lo rende garante della veridicità e della legalità degli atti);
  • il secondo consiste nel fatto che il notaio esercita la sua funzione non da dipendente dello Stato, ma con una organizzazione libero professionale che garantisce efficienza ed affidabilità.

La rapidità di predisposizione degli atti e delle formalità, il superamento delle difficoltà tecniche in tempi brevi, la trasmissione degli atti per via telematica ai pubblici registri, sono consentite dalla possibilità di investimenti molto costosi in personale e in strumenti informatici e sono garanzia di sicurezza e di efficienza per il cittadino e le imprese.

Nel 1997 il notariato italiano è stata la prima categoria professionale a stipulare un’assicurazione che copre tutti i suoi membri ed è diventata obbligatoria per legge nel 2006. Ciò vuol dire che chi si rivolge al notaio ha la certezza di essere pienamente tutelato anche in caso di eventuali errori.

Il numero programmato sul territorio (i notai sono in numero limitato a ragione della pubblica funzione svolta e sono legati alla loro sede di assegnazione, come i giudici, per garantire a tutto il territorio, anche il più disagiato, l’assistenza) è sinonimo di qualità, poiché i notai giungono alla professione dopo studi estremamente rigorosi e sono riconosciuti tra gli operatori del diritto più qualificati e con altissime responsabilità.

PERCHE’ RIVOLGERSI AL NOTAIO

Il notaio svolge una funzione sociale di grande rilievo in momenti essenziali della vita del cittadino.
Compito del notaio è infatti anche quello di tutelare i più deboli, quelli che non sono in grado di pagarsi l’avvocato o il consulente migliore, quelli che comperandosi la prima ed unica casa della vita non possono rischiare niente e vogliono che ci sia qualcuno che garantisca loro che la casa è realmente disponibile, non ha ipoteche; qualcuno, cioè, che dia loro certezze.

Non è un caso che dove interviene un notaio sia scarsissima la litigiosità davanti ai giudici.

“Tanto più notaio, tanto meno giudice”. Con queste parole un famoso giurista (Carnelutti) ha definito la funzione essenziale del notaio (e cioè l’attività più importante che la legge affida al notaio).

L’intervento notarile svolge una funzione di giustizia preventiva che contribuisce al contenimento del contenzioso, in un Paese, come l’Italia, in cui c’è una forte vocazione alla litigiosità, con i costi, l’alea e la tempistica del ricorso alle vie legali.
 Si può fare l’esempio delle transazioni immobiliari, uno dei principali ambiti di attività del notaio, che tocca la vita di tutti i cittadini: il contenzioso su atti nei quali ci si è avvalsi del notaio riguarda annualmente circa 50 casi su oltre 1.700.000, pari allo 0,0029% delle transazioni totali.
 Per avere un riferimento di quanto incida l’effetto preventivo dell’attività notarile basti pensare che invece, il peso economico del contenzioso civile nel nostro Paese si aggira intorno all’1,7% del PIL (dati del rapporto Tillinghast relativi al 2005).
 Questo significa che quanto più il notaio fa bene il suo lavoro – e cioè accerta ed interpreta la volontà delle parti (cioè delle persone) che concludono un contratto e redige in modo conforme alla legge e con chiarezza le relative clausole – tanto meno c’è bisogno di ricorrere al giudice (e cioè tanto minore è il rischio che l’atto notarile sia fonte di cause).

Non è un caso, del resto, che le istituzioni abbiano affidato negli ultimi anni ai notai compiti sempre più delicati: dalla lotta all’abusivismo edilizio alle espropriazioni immobiliari;  dal ruolo di  giudici onorari aggregati, per smaltire l’arretrato della giustizia civile, al controllo su costituzioni e verbali delle società per liberare i giudici da una parte del loro carico di lavoro; e che, in sede internazionale, si pensi ai notai anche in materia di lotta al riciclaggio. Il tutto senza costi aggiuntivi per la collettività.

COME VA SCELTO IL NOTAIO E A CHI COMPETE LA SCELTA

Il notaio deve essere scelto dalle parti di comune accordo o, in mancanza di accordo, dalla parte tenuta al pagamento degli onorari e al rimborso delle spese anticipate dal notaio.
La scelta del notaio dovrebbe essere basata su un rapporto di fiducia. Di regola, si dovrebbe tener conto:

  • 
del tempo che il notaio dedica personalmente ai clienti per accertare la loro volontà e lo scopo pratico che intendono raggiungere;
  • 
della sua capacità di consigliare i clienti e di orientarli in modo che la forma e il contenuto dell’atto notarile siano quelli che meglio realizzino i loro interessi, in vista del risultato pratico da essi voluto;
  • del modo in cui egli esercita la professione ed osserva le norme di legge e del codice deontologico: ed in particolare, della sua correttezza, diligenza e preparazione professionale, nonché dell’efficienza dell’organizzazione del suo studio.
 Il cliente ha diritto ad avere dal professionista, se lo richiede esplicitamente, un preventivo di massima. Il preventivo  non può considerarsi vincolante, in quanto l’effettiva complessità della pratica potrà essere verificata solo al termine del procedimento giuridico che porta al conseguimento del risultato finale richiesto dalle parti.

La scelta del notaio non dovrebbe essere determinata esclusivamente dal costo della prestazione notarile.

Ai fini di un confronto dei costi è necessario tener conto del modo in cui i vari notai svolgono la loro attività ed in particolare del tempo che dedicano al rapporto personale con i clienti.

Si dice: ma a che serve il notaio? In Inghilterra o negli Stati Uniti si può anche comperarsi la casa da soli, e si viene garantiti dalle assicurazioni. Vero; ma il solicitor, l’avvocato da cui non si può non farsi assistere, costa assai di più del notaio e spesso le assicurazioni si rivelano molto restie a pagare il danno e anche qualora lo facessero non potrebbero garantire al danneggiato che un risarcimento in via equivalente, non potendo invece garantire (per esempio a causa di un abuso edilizio) che sia possibile acquistare proprio l’immobile che si desiderava.
 Alla luce di quanto sopra descritto, la risposta alla domanda “a che cosa serve il notaio?” appare allora più semplice: Il notaio garantisce al cittadino più sicurezza, più efficienza, meno costi, più semplificazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, e mette a disposizione un professionista che risponde economicamente della solidità dei contratti che stipula.

Il ruolo del notaio esiste in forme diverse in quasi tutte le nazioni del mondo. La funzione nei diversi Stati varia a seconda dei singoli ordinamenti ma è senz’altro possibile fare una differenziazione generica tra i Notai di Stati con ordinamento di CommonLaw e notai di Stati con ordinamento di CivilLaw.