La rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni societarie (non negoziate in mercati regolamentati)
Con la Legge di Stabilità 2021 viene nuovamente concessa la possibilità di affrancamento delle plusvalenze relative a terreni edificabili o agricoli e alle partecipazioni societarie (non negoziate in mercati regolamentari). La rideterminazione del valore di acquisto consente di ridurre la plusvalenza in caso di successiva cessione con conseguente risparmio delle imposte cui la cessione sarebbe altrimenti assoggettata. La Legge di Bilancio, nel riproporre questa misura agevolativa che il legislatore ha previsto a più riprese consente di affrancare sino al 30.6.2021 i terreni e le partecipazioni societarie (non negoziate in mercati regolamentati, sia qualificate che non qualificate) posseduti alla data del 1.1.2021, pagando un’imposta pari all’11% sul valore di perizia giurata di stima del terreno e della partecipazione, riferito alla data del 1.1.2021.
Tale possibilità è riservata alle persone fisiche, alle società semplici (comprese le società ed associazioni ad esse fiscalmente equiparate ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 – T.U.I.R.), agli enti non commerciali (con riferimento ad operazioni effettuate al di fuori delle attività commerciali eventualmente effettuate) e ai soggetti non residenti le cui plusvalenze sono imponibili in Italia.
La perizia di stima dalla quale deve risultare il valore rideterminato alla data del 1.1.2021, deve essere asseverata e redatta da soggetti iscritti agli albi degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei dottori agronomi, degli agrotecnici, dei periti agrari e dei periti industriali edili, i periti regolarmente iscritti alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Il pagamento dell’imposta sostitutiva può avvenire in un’unica soluzione entro il 30.6.2021 o in tre rate annuali di pari importo, con interesse al 3% annuo, con scadenze al 30.6.2021, 30.6.2022 e 30.6.2023.